La Viterbese ha gestito in modo magistrale la finestra di mercato di gennaio, spesso foriera di soluzioni raffazzonate. La società ha agito con lungimiranza. L’analisi dei movimenti in entrata/uscita lo conferma appieno >>> LEGGI QUI.
L’arrivo di Davide Luppi potrebbe essere la chiave di volta per risolvere i cronici problemi offensivi della banda Calabro. La delusione Saraniti, rientrato a Lecce senza lasciare molti rimpianti nell’ambiente gialloblù, tiene però in qualche apprensione i tifosi.
Le aspettative riposte nell’attaccante di Trescore Balneario sono giustificate da un curriculum eccellente >>> LEGGI QUI, avvalorato dalla sua predisposizione a un tipo di gioco molto coriaceo. Un dato che, in un girone gladiatorio come quello meridionale della terza serie nazionale, rappresenta un valore aggiunto.
Il fatto è che il giocatore è stato fermo praticamente un anno, a seguito di un infortunio muscolare patito a fine 2017 quando giocava nella Virtus Entella. Un calvario dal quale l’attaccante sembra definitivamente uscito. Le ultime notizie lo davano in direzione Modena (club con il quale si è allenato per recuperare la forma) o Avellino. Due società in cerca di riscatto, dopo i rispettivi fallimenti.
Luppi ha scelto di rilanciarsi partendo da Viterbo. Qui trova una società sana e solvibile. L’ambiente, va detto, non mette quasi mai sotto pressione i giocatori. Un mix che lo ha evidentemente convinto a prendere questa decisione.
Se l’attaccante sarà animato dallo spirito che gli è valso il soprannome di lupo-pirata e che lo ha portato a disputare splendide stagioni in serie B, la proprietà avrà fatto bingo. Sarebbe meraviglioso, per lui e per i tifosi gialloblù, ritrovare il Luppi che ha giocato alla grande nell’Hellas Verona.
Al Bentegodi i “butei” lo ricordano ancora per la sua animosità da vero combattente. Che la buena suerte lo assista. Per il giocatore potrebbe essere la stagione del meritato rilancio e per la Viterbese rappresentare l’atteso salto di qualità in una zona nevralgica del campo.