Il risultato dell’anomala partita di esordio è stato duro da digerire per i tifosi gialloblù. Iniziare il campionato al Rocchi, riuscire a richiamare un bel po’ di gente nonostante il periodo di lunghissimo stop e poi perdere contro un Rieti giovane e rabberciato non è certo il massimo della vita.
Cuori Gialloblù ha provato ad analizzare questa sconfitta da diversi punti di vista. Siamo un sito di tifosi, nato per stare dalla parte dei tifosi e per tutelare le maglie gialloblù. Proprio per questa ragione l’inatteso tonfo interno con i sabini è stato vissuto in modo diverso, come ha potuto constatare chi ha la voglia di seguirci in questa nostra avventura >>> QUI, QUI e QUI.
Riflessioni che possono sembrare in contraddizione, e forse lo sono, ma che vogliono esprimere la trasversalità della passione e dare spazio alle diverse anime del tifo. È questo il nostro obiettivo, in una stagione che si preannuncia molto diversa da quanto il finale dello scorso anno e le tre partite di Coppa Italia avrebbero lasciato presagire.
Non c’è nemmeno il tempo di tirare il fiato per capire chi ha ragione e chi ha torto. Dopo appena tre giorni bussa già alle porte la Sicula Leonzio dell’ex Marano (che proprio sabato scorso ha festeggiato le duecento presenze tra i professionisti). Una gara che sta creando tensioni e aspettative, dopo la inattesa battuta d’arresto subita alla prima.
Una Viterbese troppo brutta per essere vera. Non resterebbe che sperare in un burn out collettivo di giocatori e staff tecnico, poi sfociato in una prestazione davvero orribile. Diversamente sarebbe difficile spiegare il black out che ha colpito giocatori di grande esperienza e sagacia tecnica che in campo erano solo anime vaganti, a prescindere da formazione e modulo.
L’allenatore è già a rischio. La panchina di Lopez trema. La Sicula Leonzio, dopo lunghissime settimane di stop e alla seconda partita ufficiale, è già diventata l’ultima spiaggia. Uno spauracchio.
Lasciamo ad altri l’analisi tecnica della sconfitta con il Rieti e della prossima gara con i siciliani, ma permetteteci di osservare che certi atteggiamenti ultimativi fanno bene all’ambiente solo fino a un certo punto.
In cuor nostro speriamo di essere prontamente smentiti dai fatti e dai risultati sul campo che potrebbero conseguire a un certo tipo di provvedimenti se le cose non andranno per il verso giusto, ma solo per il bene delle maglie.
Resta fermo che, per molte e giustificate ragioni, ci saremmo aspettati un ben diverso e rasserenante avvio di stagione.