Campo del Pilastro alla Viterbese, via libera in commissione alla proposta di modifica del regolamento per l’affidamento degli impianti sportivi (che ad oggi esclude la società gialloblu dai possibili gestori della struttura). La proposta passa con l’ok trasversale di maggioranza e opposizione, con il solo no del consigliere Giacomo Barelli – “A me non me ne frega niente della Viterbese, state facendo una cosa illegittima” ha tuonato, annunciando il proprio parere contrario – e l’astensione della consigliera Letizia Chiatti (Viterbo2020). Voti favorevoli anche da parte dei consiglieri Alvaro Ricci e Luisa Ciambella (PD) – e non poteva essere altrimenti, visto che l’iter per il restyling del “Vincenzo Rossi” da affidare alla Viterbese è stato avviato due anni fa dall’amministrazione Michelini, di cui i due erano parte -, ma con un distinguo: nella convenzione andrà inserita una clausola che impegni la Viterbese a fare investimenti sul “Rocchi” come accade per il PalaMalè e altre strutture sportive del Comune. Di diverso parere Gianmaria Santucci (Fondazione), che considera il Pilastro una pertinenza del “Rocchi”. Dettagli di cui si è discusso un paio d’ore, ma alla fine il risultato atteso dal popolo gialloblu è stato raggiunto. E l’affidamento del Pilastro alla Viterbese per gli allenamenti della prima squadra è più vicino.
Alla fine la proposta di modifica è stata dunque approvata. “Siamo soddisfatti per il lavoro svolto con i colleghi consiglieri e con l’assessore Marco De Carolis – commenta il delegato ai rapporti con le società sportive, Matteo Achilli -, ora si porta la pratica in consiglio comunale e poi si procede coi passaggi successivi, in modo che il campo del Pilastro diventi disponibile quanto prima, una volta ultimati i lavori che sono in dirittura d’arrivo. Ringrazio in particolare il consigliere Ricci, che a suo tempo ebbe il coraggio di investire nel rifacimento del ‘Vincenzo Rossi’ accendendo un mutuo”.
Ora la palla, anzi il pallone visto l’argomento, passa al consiglio comunale per l’approvazione definitiva, sperando che i tempi siano brevi e che si arrivi al voto prima di Natale.